Immersa nella bellezza mozzafiato di Anacapri, Villa San Michele, buen retiro di Axel Munthe, è molto più di una semplice dimora storica: è un luogo dove storia, arte e natura si fondono in un’atmosfera unica e senza tempo. Costruita sul promontorio che domina il Golfo di Napoli, questa casa-museo offre un’esperienza indimenticabile, sia per gli amanti della cultura che per chi cerca la serenità di un giardino mediterraneo incantato.
La storia della Villa San Michele
“Voglio che la mia casa sia aperta al sole, al vento e alla voce del mare, come un tempio greco, e luce, luce, luce ovunque!”, cosi scriveva Axel Munthe, descrivendo la villa progettata e realizzata alla fine del XIX secolo. Il medico e scrittore svedese, celebre per il suo libro autobiografico La storia di San Michele, arrivò a Capri innamorato del suo fascino e scelse di tirare su questa dimora sui resti di un’antica cappella medievale dedicata a San Michele. Con l’aiuto degli artigiani locali, creò una residenza che riflette la sua personalità eclettica e la sua passione per l’arte e la natura. La villa fu concepita come un luogo di meditazione e rifugio, in cui la bellezza del paesaggio circostante si intreccia armoniosamente con l’architettura. I muretti bianchi, i soffitti a volta e le ampie terrazze sembrano dialogare con l’azzurro del cielo e del mare, offrendo una vista panoramica che si estende fino alla Penisola Sorrentina.



Un museo a cielo aperto
Villa San Michele ospita una vasta collezione di reperti archeologici e opere d’arte raccolti da Axel Munthe durante i suoi viaggi in Europa e nel Mediterraneo. Tra gli oggetti più preziosi, si trovano busti romani, sarcofagi, mosaici e persino una sfinge egizia che guarda verso l’orizzonte dall’estremità del giardino. Questa sfinge, simbolo della villa, rappresenta il legame profondo tra l’uomo e il mistero del passato. Il museo della villa è una testimonianza dell’interesse di Munthe per l’arte e l’archeologia, ma anche per il benessere dell’anima. Egli considerava la bellezza una forma di cura, un’idea che si percepisce in ogni dettaglio della villa. Tutto intorno un rigoglioso giardino che mescola piante mediterranee e fiori esotici in un tripudio di colori e profumi. Ogni angolo del parco sembra progettato per offrire un momento di quiete e riflessione ed ospita un ricco programma culturale, con concerti e letture che si svolgono all’aperto, arricchendo l’esperienza di chi visita la villa.
Il consolato
Villa San Michele ad Anacapri ospita il consolato onorario di Svezia, un legame che affonda le sue radici nella storia affascinante della villa stessa e del suo fondatore, il medico e scrittore svedese Axel Munthe. Il consolato onorario svolge importanti funzioni di rappresentanza diplomatica e assistenza per i cittadini svedesi presenti sull’isola di Capri o nella regione circostante, contribuendo a rafforzare i legami culturali e istituzionali tra i due Paesi. Questa combinazione di valenza storica, culturale e diplomatica rende Villa San Michele un luogo unico nel suo genere, unendo il fascino intramontabile dell’arte, della storia e della natura alla funzione simbolica di ponte tra l’Italia e la Svezia.



Un’eredità culturale vivente
Oggi, Villa San Michele è gestita dalla Fondazione Axel Munthe e continua a essere un luogo di ispirazione per artisti, scrittori e visitatori da tutto il mondo. La villa accoglie migliaia di turisti ogni anno, offrendo loro un viaggio nel tempo e nello spirito di Axel Munthe, che tanto amava questo angolo di paradiso. Facilmente raggiungibile dal centro di Anacapri, seguendo un breve percorso pedonale, i visitatori possono esplorare la villa e il giardino e partecipare a concerti ed eventi culturali stagionali. Si consiglia di dedicare almeno un paio d’ore alla visita per immergersi appieno nell’atmosfera unica di questo luogo straordinario.