È considerata una delle meraviglie naturali del Mediterraneo e un simbolo dell’isola stessa. La Grotta Azzurra è molto più di una semplice attrazione turistica: è bellezza, è un mistero della natura. La sua combinazione di fenomeni naturali, storia antica e mitologia rende questo luogo un’esperienza imperdibile per chiunque visiti Capri. È un ricordo che rimane nel cuore, un’esperienza che racconta la magia del Mediterraneo e la straordinaria ricchezza del patrimonio italiano.
Una meraviglia di luce e acqua
La caratteristica che rende la Grotta Azzurra così speciale è il modo in cui la luce entra nella grotta. La luminosità blu che avvolge l’interno è creata dalla luce solare che filtra attraverso un’apertura sommersa sotto l’ingresso principale. Quest’apertura riflette la luce sul fondo sabbioso, producendo un bagliore intenso e magico che tinge l’acqua di una tonalità azzurra surreale. Il contrasto tra il buio della grotta e il blu brillante dell’acqua offre uno spettacolo visivo straordinario, difficilmente replicabile altrove.
La storia della Grotta
La Grotta Azzurra non è solo un fenomeno naturale, ma anche un luogo ricco di storia e leggende. Durante l’epoca romana, la grotta era utilizzata come ninfeo marino. Si ritiene che l’imperatore Tiberio, che aveva una villa a Capri, l’abbia utilizzata per riti religiosi e momenti di relax. Al suo interno sono state trovate statue di divinità romane, ora conservate nel Museo Archeologico di Napoli. Tuttavia, per secoli, la grotta è stata evitata dai pescatori locali a causa delle superstizioni che la consideravano abitata da spiriti e creature marine. La sua “riscoperta” avvenne nel 1826 grazie al pittore tedesco August Kopisch e al suo amico, il poeta Ernst Fries. Da allora, la Grotta Azzurra è diventata una meta turistica di fama mondiale, celebrata per la sua bellezza unica.



Come visitarla
Vi si accede tramite piccole barche a remi, che possono ospitare al massimo due/tre persone. L’ingresso è una stretta apertura nella roccia, alta circa un metro, ed è necessario sdraiarsi sul fondo della barca per passarvi attraverso. Le condizioni meteo e il livello del mare giocano un ruolo cruciale: in caso di mare mosso, l’accesso potrebbe essere interdetto. Una volta all’interno, il silenzio e il bagliore blu creano un’atmosfera quasi mistica. La visita è breve, solitamente dura pochi minuti, ma l’esperienza rimane impressa nella memoria come uno dei momenti più emozionanti di un viaggio a Capri. Le file per accedere alla Grotta Azzurra – che è a tutti gli effetti un museo – possono essere lunghe durante il periodo estivo. Il momento migliore per visitarla è tra le 12:00 e le 14:00, quando il sole è alto e la luce crea il massimo effetto possibile. È possibile acquistare il ticket di ingresso direttamente alla biglietteria galleggiante di fronte all’antro azzurro. La visita alla Grotta Azzurra è inserita negli itinerari su misura studiati dagli advisor di Capri 360 che sapranno come rendere il tour un’esperienza davvero speciale!