C’era un tempo in cui un pezzetto di Capri affacciato sul golfo di Napoli divenne teatro degli intrighi dell’Impero romano, prima, e della vita della socialité Mona Williams Bismarck, dopo. Parliamo del complesso Il Fortino, situato nel quartiere di Palazzo a Mare, sull’isola di Capri, poi lottizzato e venduto a privati – tra i quali anche l’attrice francese Edwige Fenech ai tempi dell’amore con Luca Cordero di Montezemolo – e oggi residenza di lusso tra le piú gettonate.
Da Bizet a Mona
Il primo ospite illustre de Il Fortino fu il compositore George Bizet che, ospite del pittore Guillaume Dubufe, trovò tra queste mura l’ispirazione per comporre parte dei versi della sua Carmen. Ma è negli anni Trenta che la dimora conquista il centro della scena caprese. Personaggio di spicco della vita caprese negli Anni Sessanta, Mona Travis Strader – figlia di uno stalliere divenuta miliardaria grazie ai suoi matrimoni – scelse la villa che oggi porta il suo nome come buen retiro all’epoca delle sue terze nozze.



Amore & Divorzi
Mona Travis Strader nasce nel 1897 a Louisville, in Kentucky. Cinque mariti che l’hanno resa ricca (e, forse, felice). Partiamo dalle nozze con Henry J. Schlesinger, divorziando dal quale ottenne mezzo milione di dollari in cambio della custodia del figlio Robert. Successivamente sposò “l’uomo più bello d’America”, il banchiere James Irving Bush, di 14 anni più anziano di lei. Ma è con le terze nozze con Harrison Williams che entra in gioco Villa Il Fortino. Presidente di un’azienda leader nel campo delle linee telefoniche, si diceva che il terzo marito di Mona fosse l’uomo più ricco d’America, (mentre lei guadagnava una menzione nella Hall of Fame della International Best Dressed List). La luna di miele? Il giro del mondo a bordo della Warrior di Williams, all’epoca, la più grande e costosa imbarcazione da diporto esistente. Al rientro, acquistano diverse proprietà, tra cui figura anche la dimora caprese. Due anni dopo la morte di Williams, Mona sposò il conte Albrecht von Bismarck-Schönhausen (1903–1970), decoratore d’interni e nipote del cancelliere tedesco Otto. La coppia trasferì la residenza principale a Parigi, dividendo le vacanze tra l’appartamento al 34 di Avenue di New York e Il Fortino che diventa il centro della mondanità caprese degli anni Cinquanta.
Quando lo stile diviene leggenda
Da Jacqueline Kennedy e Aristotele Onassis, dal principe Filippo D’Assia e Maria Gabriella di Savoia, al Duca e alla Duchessa di Windsor, Winston Churchill e Maria Callas, solo per citarne alcuni, gli ospiti della contessa erano protagonisti di indimenticabili soirée mondane nel giardino della villa circondato da magnifici roseti di cui Mona si occupava personalmente con una forbice d’oro, dono di Onassis. E’ qui che Mona, nel 1968, apprese della chiusura dell’atelier di uno dei suoi stilisti preferiti Cristóbal Balenciaga, che la getto’ nello sconforto: si narra che non lasciò la sua camera da letto nella villa di Capri per tre giorni. L’ultimo marito? Umberto De Martino, medico di Bismarck, che morì in un incidente automobilistico pochi giorni dopo le nozze.



Il Fortino oggi
Alla morte della contessa Bismarck – la cui vita ispiro’ Truman Capote per il personaggio di Kate McCloud in Preghiere esaudite – avvenuta a Parigi nel 1983, il complesso fu diviso in varie unità – oggi residenze private e mini resort di lusso – e tutto l’arredamento fu messo all’asta da Sotheby’s.
Vorresti dormire qui la prossima estate?
Credit: Cecil-Beaton – Archivio Conde Nast – 1956